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Questa proposta di studio invita ogni persona interessata, indipendentemente dal proprio bagaglio, a immergersi in un percorso annuale di scoperta e crescita attraverso il movimento.
Cuore di questo percorso è il profondo valore che noi diamo al movimento studiato con consapevolezza e coinvolgimento così come l’integrazione delle percezioni e del linguaggio non verbale nella creazione di relazioni di valore, non giudicanti e rispettose dell’unicità di ogni individuo.
In ogni incontro ci saranno sessioni di studio tecnico e momenti di esplorazione libera da cui far emergere l’improvvisazione collettiva.
PRINCIPI DI TECNICA PER LA CONTACT IMPROVISATION Il percorso prevede lo studio dei principi di movimento e delle leggi fisiche applicate al corpo. Ogni aspetto tecnico sarà proposto in modo che ognuno possa comprenderlo e integrarlo a partire dal proprio livello di competenza. PRIMA DEL CONTATTO Basi anatomiche per la CI. Propriocezione: cos’è e come svilupparla. L’equilibrio come concetto dinamico: la Small dance. La relazione con il pavimento: ricevere supporto attraverso punti di scarico e di appoggio. Consapevolezza e modulazione del proprio tono muscolare. Centro e periferie: estensione, condensazione e rilassamento. La relazione con lo spazio: skinesfera e kinesfera. Esplorazione della spirale nel corpo e nello spazio. Esplorazione delle figure a 8 nel corpo e nello spazio Stare sottosopra e cadere nello spazio dietro. Integrazione - isolamento delle diverse parti del corpo A CONTATTO L’incontro della pelle: uno scambio costante di informazioni. La trasformazione del punto di contatto dinamico: rimanere in relazione . Gestione del peso: versare peso gradualmente per sostenere ed essere sostenuti. Trasferimento del peso in dinamica: velocità e livelli nello spazio verticale e orizzontale. Leve, momentum, inerzia e rapporto con la gravitÃ
ESPLORARE I PRINCIPI DELL’IMPROVVISAZIONE Attraverso la proposta di score specifici saranno indagati gli strumenti di presenza e attenzione che permettono lo sviluppo di un autonomia nella danza che continui ad esistere anche nell’interazione con l’altro.  Comprendere e acquisire il concetto di esplorazione di un principio di movimento: trasformare l’esperienza in danza. Muovere l’attenzione e di conseguenza muovere la danza. Dare spazio all’immaginazione: uscire dalla tecnica ed entrare nell’unicità del proprio movimento. Praticare l'osservazione come strumento di apprendimento Il disorientamento e l’imprevedibile: fidarsi delle proprie intuizioni e del non conosciutoÂ
INCONTRARE L’ALTRO ALL’INTERNO DELLO SPAZIO DINAMICO - LA JAM Ogni formatore condividerà gli strumenti per abitare creativamente uno spazio di improvvisazione collettiva all’interno del quale alimentare il confronto con il rischio, il non conosciuto e l’imprevisto, mantenendo un alto livello di presenza e sicurezza. Navigare uno spazio complesso: abitare (la relazione con) lo spazio imparando a recepire le informazioni che contiene. Stare comodi nel caos e nell'imprevisto. Permeabilità : lasciarsi modificare dall’incontro. Composizione dello spazio - come includere tutto all’interno del campo di attenzione. Gestire le proprie risorse e la propria incolumità coltivando un costante senso di auto responsabilità .
22 | OTTOBRE
Ottobre 2023 | Viola Ongaro
Portare consapevolezza e immaginazione attraverso i principi del Feldenkrais, alleggerire il tono e lasciar fluire l'improvvisazione e la danza. Muovere l'attenzione e dare spazio al proprio immaginario.


5 NOVEMBRE
Novembre 2023 | Fabio Rotondo
Partiremo dalla conoscenza del nostro peso in movimento, del nostro asse in relazione allo spazio e al suolo, approcciando la caduta e il volo con disponibilità ed intuito. Dare chiarezza al nostro movimento per trovare fluidità nell’incontrare, rimanere o transitare nella danza con gli altri elementi (corpi, suolo, spazio).
3 DICEMBRE
Dicembre 2023 | Priscilla Pizziol
Verrà messo al centro il concetto di spazio, interno al corpo, ed il movimento sarà lento e sottile, un fascio attraverso il quale daremo luce ai volumi che ci abitano. Come un filo d’acqua che si fa spazio tra i tessuti, tracciando relazioni tra le diverse parti.
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14 | GENNAIO
Gennaio 2024 | Edoardo Sgambato
Indagheremo le modalità per espandere la consapevolezza cinestetica, quella capacità del corpo di mantenere l'attenzione interna, accogliendo contemporaneamente gli stimoli esterni e lasciandosi permeare.
4 FEBBRAIO
Febbraio 2024 | Nadia Pedrazzini
Navigando tra il dentro ed il fuori la relazione, sperimentando il nostro essere vigili in questa transizione e la potenzialità del dialogo improvvisato. Esploreremo i principi dell'improvvisazione e l'apporto spontaneo, facoltativo, deliberato, della voce, esterna e/o interna alla danza, come veicolo ulteriore e generatore di movimento.


3| MARZO
Marzo 2024 | Elisa Ghion
Percepire la gravità e farsi muovere da essa, percepire il proprio corpo e quello dei nostri partner. Relazionarsi attivamente con la terra, gestire e scambiarsi peso in maniera fluida, continua e senza sforzo.
7 APRILE
Aprile 2024 | Monica Morselli
LimitAzioni | Corpo, spazio, tempo, relazione.
Quali sono le risposte del mio corpo quando dialoga con un vincolo che ne delimita i confini, o le possibilità di movimento nello spazio, o la relazione con il tempo? O ancora, il dialogo fisico con altri corpi?


5 MAGGIO
Maggio 2024 | Conduzione condivisa
Ogni formatore condividerà gli strumenti per abitare creativamente uno spazio di improvvisazione collettiva all’interno del quale alimentare il confronto con il rischio, il non conosciuto e l’imprevisto, mantenendo un alto livello di presenza e sicurezza.